Logistica per Merci Deperibili: Nuove Strategie nel segno della Coesione

Efficienza e sicurezza nella logistica delle merci deperibili: le soluzioni DIF Network

La logistica delle merci deperibili rappresenta una sfida di primaria importanza nel settore Food & Beverage. La capacità di mantenere inalterate le proprietà organolettiche e la sicurezza dei prodotti durante il trasporto è strettamente legata alla corretta gestione della catena del freddo. Dalla carne ai prodotti lattiero-caseari, fino alla frutta e verdura fresca, le merci deperibili richiedono condizioni specifiche di temperatura e umidità per preservare la loro qualità fino all’arrivo sugli scaffali. Anche, e soprattutto, per preservare la reputazione dei brand produttori, agli occhi di consumatori sempre più esigenti.

In Italia, il 66,7% dei consumatori è infatti disposto a rinunciare a un prodotto percepito come potenzialmente dannoso per la salute (Fonte: Rapporto Federconsumatori/Censis 2023): DIF Network risponde a questa esigenza con un approccio rigoroso al trasporto alimentare e tecnologie all’avanguardia che garantiscono un controllo puntuale lungo tutta la supply chain. Senza dimenticare l’ottica collaborativa di un network che può contare su 40+ affiliati in tutto il territorio italiano.

Le Sfide della Logistica per Merci Deperibili

La gestione della logistica per le merci deperibili impone ai produttori di affrontare sfide complesse, tra cui lo spreco alimentare e l’impatto sulla percezione del brand.

Lo spreco alimentare lungo la catena del freddo è un problema significativo che genera impatti economici e ambientali rilevanti. Dal rapporto di Waste Watcher 2024 emerge che, nella sola fase di distribuzione, lo spreco alimentare in Italia ha un peso di 310mila tonnellate, generando una perdita economica di circa 4 miliardi di euro. Questo dato sottolinea l’urgenza di adottare soluzioni che migliorino la gestione della catena del freddo per ridurre le perdite e ottimizzare l’efficienza della filiera.

Una catena del freddo poco efficiente può portare a sprechi significativi: questo comporta un doppio danno per l’azienda produttrice, che non solo affronta perdite economiche significative, ma vede anche la propria immagine potenzialmente compromessa agli occhi dei consumatori, sempre più attenti alla qualità e alla sicurezza dei prodotti.

La reputazione aziendale è oggi strettamente collegata alla capacità di garantire la qualità costante dei prodotti deperibili, dall’origine fino all’arrivo sugli scaffali. Ogni prodotto danneggiato o deteriorato sugli scaffali, può infatti trasformarsi in un rischio in termini di credibilità per l’azienda produttrice.

Oltre alle implicazioni economiche, questi sprechi sono anche tra i principali responsabili dell’impatto ambientale del settore alimentare. Infatti, il cibo decomposto nelle discariche contribuisce all’emissione di metano, un gas serra molto potente, che incide notevolmente sul riscaldamento globale. Adottare tecnologie e strategie che garantiscano la continuità della catena del freddo, dall’origine al consumatore, non solo può ridurre drasticamente le perdite, ma migliora anche la reputazione del brand, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.

Ma quali sono le strategie più efficaci?

Cross-docking per operazioni più rapide

Il cross-docking è oggi una strategia logistica centrale per migliorare la velocità e l’efficienza della distribuzione delle merci deperibili. Eliminando quasi del tutto la necessità di stoccaggio, il cross-docking permette di trasferire rapidamente i prodotti dai veicoli di arrivo a quelli di partenza, riducendo i tempi di permanenza nelle strutture e minimizzando il rischio di deterioramento. Questo processo assicura che i prodotti rimangano freschi, ottimizzando al contempo i costi. Inoltre, consolidando i carichi destinati a una stessa area, il cross-docking contribuisce a ridurre il numero di viaggi e quindi il consumo di carburante, favorendo una distribuzione più sostenibile.

Per garantire la massima efficienza, il personale riceve inoltre una formazione specifica per gestire le operazioni con velocità e precisione: gli operatori DIF vengono formati su protocolli di sicurezza alimentare, tecniche di movimentazione e gestione dei prodotti sensibili, assicurando che ogni fase del processo mantenga elevati standard di qualità

Controllo preciso della temperatura (oltre le normative)

Il mantenimento della temperatura è essenziale per prevenire il deterioramento e garantire la sicurezza delle merci deperibili. DIF adotta tecnologie avanzate di monitoraggio per assicurare che i prodotti restino costantemente a temperature ottimali durante il trasporto. Vengono così ridotti i rischi di proliferazione batterica o di alterazioni organolettiche, condizioni che possono compromettere la qualità del prodotto e la sicurezza del consumatore.

Per i generi alimentari sensibili alle variazioni termiche, DIF applica inoltre la temperatura controllata anche quando non espressamente previsto dall’ATP: l’azienda segue infatti le raccomandazioni per la conservazione di alimenti termosensibili indicate dal CTS di OITAF, per esempio per l’olio extravergine di oliva e il vino italiani.

Obiettivo capillarità

DIF affronta le sfide logistiche legate alle merci deperibili con una rete capillare, altamente coordinata e supportata da avanzati sistemi di tracciamento, che garantiscono una gestione fluida e puntuale anche nelle fasi critiche del processo, come l’ultimo miglio. Con oltre 40 affiliati altamente specializzati nel trasporto alimentare, DIF può contare su tre hub strategici e una rete diffusa di transit point distribuiti in tutta Italia. Questi hub, che offrono complessivamente più di 26.000 mq di spazio di stoccaggio, includono 11.000 mq dedicati al fresco e 15.000 mq per il secco, ottimizzando la gestione e la conservazione delle merci termosensibili e garantendo una distribuzione affidabile.

Per rispondere alle crescenti esigenze del mercato, sempre più caratterizzato da una domanda variabile e meno prevedibile, DIF integra tecnologie di monitoraggio avanzate, che permettono un controllo in tempo reale su ogni fase logistica, dalla raccolta fino alla distribuzione finale. Questa sincronizzazione, combinata con il coordinamento continuo con i clienti e i punti vendita, consente all’azienda di adattarsi rapidamente alle fluttuazioni della domanda, ottimizzando i tempi di trasporto e migliorando la qualità complessiva del servizio.

Il Ruolo dell’HACCP nel Trasporto delle Merci Deperibili

Il protocollo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è una metodologia fondamentale per garantire la sicurezza alimentare nella logistica delle merci deperibili. Identificando e monitorando i punti critici di controllo (CCP), il protocollo HACCP consente di minimizzare i rischi di contaminazione e deterioramento durante il trasporto. L’applicazione di questo sistema richiede attenzione alle condizioni ambientali e al corretto mantenimento delle temperature, assicurando che i prodotti mantengano qualità e sicurezza fino alla consegna.

Non promiscuità di carico

La promiscuità dei carichi, pratica comune nella logistica, comporta spesso il trasporto misto di prodotti alimentari e merce non-food, con un elevato rischio di contaminazione. DIF, nell’interesse sia del produttore sia del consumatore, adotta una politica rigorosa di non promiscuità: i veicoli sono dedicati esclusivamente al trasporto di generi alimentari, assicurando che questi non vengano mai a contatto con merci di altra tipologia

Sanificazione frequente ed efficace

Nel trasporto refrigerato, i punti critici di controllo (CCP) sono fondamentali per garantire la sicurezza e l’integrità delle merci deperibili. Il monitoraggio costante delle temperature, come visto in precedenza. è uno dei principali CCP, essenziale per evitare sbalzi termici che potrebbero comprometterne la qualità.

Un altro aspetto cruciale è la sanificazione dei veicoli di trasporto. I mezzi vengono regolarmente puliti e igienizzati per ridurre al minimo i rischi di contaminazione crociata tra diversi carichi alimentari. La frequenza e l’efficacia della sanificazione sono elementi chiave per garantire che i prodotti non siano esposti a residui o contaminanti di carichi precedenti. La combinazione di monitoraggio e sanificazione costante rappresenta una misura essenziale per mantenere elevati standard di sicurezza e qualità​.

Formati per gestire le emergenze

La logistica delle merci deperibili deve includere piani di prevenzione e gestione delle contaminazioni per far fronte a eventuali emergenze. La formazione continua degli operatori consente loro di identificare i rischi e di rispondere tempestivamente alle emergenze, come guasti ai sistemi di refrigerazione o ritardi imprevisti. Inoltre, la dotazione di strumenti per il monitoraggio in tempo reale consente di rilevare anomalie e attivare protocolli di emergenza per la salvaguardia dei prodotti.

Queste misure non solo garantiscono la sicurezza dei consumatori, ma rafforzano la reputazione dell’azienda nel mantenere standard rigorosi di qualità e sicurezza.

Coesi per migliorare il Valore Percepito

La logistica di DIF va oltre la semplice consegna, basandosi su una filosofia di coesione e collaborazione che coinvolge ogni attore del network, in cui ciascun concessionario contribuisce alla qualità complessiva del servizio, rafforzando i rapporti con i clienti attraverso un impegno reciproco. Il risultato è una squadra coesa, in cui il benessere del cliente è condiviso e l’obiettivo comune di crescita e miglioramento è sostenuto da strumenti tecnologici avanzati e una reale efficacia dei processi, garantita dalla diffusività dei transit point aziendali. In tal modo, DIF supporta i suoi partner in un percorso che, attraverso la trasparenza e l’efficienza, accresce il valore percepito del brand, rafforzando la fiducia dei clienti.

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